Il “social del 2020” è sempre più attento ai contenuti e banna i profili dei sex worker per “violazione delle linee guida”. Come funziona il rapporto tra Tik Tok e OnlyFans?
Continua a leggere ➞ Tik Tok vs OnlyFans: una guerra contro i sex worker
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di Valerio Serafini
La Conseguenza (The Aftermath) è approdato nelle sale italiane il 21 marzo, ed ha come protagonisti Jason Clarke, Keira Knightley e Alexander Skarsgard. Il regista di Gioventù Perduta, James Kent, fa il suo ritorno sul grande schermo con un dramma ambientato nella città di Amburgo, nel periodo successivo alla Seconda Guerra Mondiale.
Continua a leggere ➞ La Conseguenza: il nuovo film con Keira Knightley
di Valerio Serafini
A Private War è il nuovo film del regista Matthew Heineman che racconta la storia di Marie Colvin, reporter di guerra pluripremiata del “Sunday Times”, e delle nefaste visioni che la affliggono mentalmente a causa del suo lavoro.
Continua a leggere ➞ A Private War: la storia di Marie Colvin
di Valerio Serafini
A Private War è il nuovo film del regista Matthew Heineman, presentato nella Selezione Ufficiale della Festa del Cinema di Roma 2018. La pellicola racconta la storia di Marie Colvin, reporter di guerra pluripremiata del “Sunday Times”, e delle nefaste visioni che la affliggono mentalmente a causa del suo lavoro.
di Nicolò Palmieri
Samuel Maoz torna a scrivere e dirigere un film otto anni dopo il grande successo di Lebanon, e lo fa affrontando gli stessi temi che da sempre gli sono cari, relegando stavolta un posto d’onore alla forza del destino.
in Concorso al Festival del Cinema di Roma – di Emanuele Rauco
La guerra in Siria, o in un luogo analogo, fa parte dell’oppressione quotidiana, non è una tensione estranea che irrompe dal nulla. Così Philippe Van Leeuw la racconta in Insyriated, chiudendola in quattro mura, nella quotidianità di una famiglia.
Continua a leggere ➞ Insyriated, gruppo di famiglia in un inferno
Apriamo questo 2017 con uno degli attori che ha segnato la storia del cinema del secondo ‘900: Robin Williams
“Goooood Morning Vietnaaaaaaaaaam”, è con questo urlo che Adrian comincia la sua trasmissione radiofonica sulla stazione radio del fronte vietnamita, e che sarà la compagnia di soldati che combattono, e sarà anche la rivelazione dello straordinario talento di Robin Williams, uno degli attori più famosi di tutti i tempi e anche uno dei più amati.
Alla regia c’è Barry Levinson, con cui tornerà a lavorare con Williams nel bellissimo e sottovalutato Toys, questo film è la loro prima collaborazione insieme, che dire, è un film fantastico, un film che parla soprattutto della speranza, in un momento tragico nella vita degli esseri umani come la guerra, il conflitto contro una popolazione, da parte di una nazione come l’america che vuole conquistare il vietnam, come ho detto prima è una storia di speranza, e quella speranza è la voce di Adrian (Williams) che con la sua voce e soprattutto il suo spirito e il suo umorismo, tiene compagnia ai soldati, rendendo il fronte un po’ meno tragico, le voci alle radio possono essere questo e altro, soprattutto se vogliono parlare di cose tragiche o della verità che ci sta dietro la guerra, Williams offre un interpretazione superlativa, e fa conoscere alle masse il suo enorme talento, sia nel far ridere che nella recitazione.
Adrian è il personaggio cardine del film, il fulcro centrale della storia e si dovrà confrontare anche con l’amicizia quasi impossibile con un giovane vietnamita, per poi scoprire che tutto ciò in cui credeva, e che i valori come la tolleranza e l’amicizia, sono spazzate via dagli ideali fanatici di un gruppo di terroristi, si vede l’angoscia, la tristezza del nostro protagonista, e il suo arrendersi di fronte all’evidenza dei fatti, tutti sentimenti che Williams riesce benissimo a tradurre nello schermo, ma di fronte alla guerra non esiste l’amicizia, esiste solo un illusione che viene spazzata via dagli ideali, questo cambierà profondamente Adrian, e soprattutto il suo modo di vedere le cose, ma non cambierà affatto la voglia di migliorare le cose, che lui ha sempre portato avanti durante la trasmissione, cosa che i capi della radio non ammettono, anche perchè le notizie devono prima passare a setaccio, prima che vengano passate alla radio dai cittadini, meglio coprire ciò che la gente non può sapere, questo fa si che Adrian entri in conflitto con coloro che gestiscono la radio, ma alla fine vincerà lui e il suo umorismo, ampiamente richiesto dal suo pubblico.
Uno dei migliori film di Levinson, che è un atto d’accusa contro la guerra e contro l’intolleranza che ne causa, un grido di speranza, uscito dalla bocca di un attore straordinario come Williams.
DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.