Lunedì 12 giugno a 68 anni ci lascia Francesco Nuti. Lontano dalle scene da molto tempo a causa di gravi motivi di salute, lascia in eredità al pubblico che lo ha amato i suoi film dall’inconfondibile tono surreale e brillante.
Esordio e successi al botteghino

Nuti esordisce giovanissimo, dapprima come attore dilettante, poi in formazione con I Giancattivi, al fianco di Alessandro Benvenuti e Athina Cenci. Sarà proprio Benvenuti a dirigerlo nel suo ruolo d’esordio sul grande schermo con il film “Ad ovest di Paperino”. Dopo l’esperienza con I Giancattivi, Nuti inaugura la sua carriera solista come sceneggiatore e protagonista in alcune pellicole dirette da Maurizio Ponzi. L’originalità e l’unicità comica di Nuti vengono alla luce proprio in questo periodo grazie ai film, diretti da Ponzi, “Madonna che silenzio c’è stasera”, “Io, Chiara e o Scuro” e “Son contento”. L’enorme successo porta Nuti dietro la macchina da presa. La sua comicità agrodolce, a volta esplosiva e nevrotica, si riversa nei film “Casablanca Casablanca”, “Tutta colpa del paradiso”, “Stregati”, “Caruso Pascoski (di padre polacco)”, “Willy Signori e vengo da lontano” e “Donne con le gonne”. Dopo i grandi successi degli anni ’90, purtroppo per Nuti arriva un periodo non proprio fortunato con scarsi risultati al botteghino.
L’incidente e l’allontanamento dal cinema
Gli scarsi successi degli ultimi film, portano Nuti a una profonda crisi depressiva. Sono gli anni in cui si allontana sempre di più dal mondo del cinema, che tanto ha amato, per cadere nella trappola dell’alcolismo. Nel 2006 Nuti è vittima un terribile incidente domestico. Cadendo dalle scale batte la testa e viene ricoverato d’urgenza per un grave ematoma cranica. Seguirà il coma dal quale si risveglierà dopo mesi non più autosufficiente. Negli anni la sua salute peggiora, fino al triste epilogo.
Francesco Nuti ci lascia i suoi film, la sua comicità brillante e dai tratti talvolta esasperati, ma estremamente genuina.