di Cristina Cuccuru
Spiderman è stato sicuramente uno dei personaggi di Stan Lee (e Steve Dikto) ad avere maggior successo, grazie anche ad una immensa diffusione mediatica. Diverse infatti sono le saghe cinematografiche in live-action dedicate al più “ironico” supereroe della Marvel.
La prima trasposizione però è stata quella nel mondo dell’animazione, in cui debuttò nel 1967, e nel quale è rimasto per 50 anni, ma limitandosi sempre al mondo televisivo. Quest’anno però arriverà nelle sale, un nuovo progetto della Sony, il primo lungometraggio di animazione dedicato a Spidey: Spiderman – un nuovo universo.
Il protagonista è Miles Morales, non Peter Parker (questa è la grande novità), un ragazzino afro-ispanico di New York, che viene morso da un ragno radioattivo, ritrovandosi con dei poteri sembrano uguali a quelli di Spiderman. Il ragazzo assiste alle conseguenze di un esperimento condotto da Wilson “Kingpin” Fisk, ritrovandosi faccia a faccia non solo con Parker, ma con altri Spiderman provenienti da diversi universi. Insieme collaboreranno per riportare la situazione alla sua normalità.
In un momento in cui il mercato dei cinecomics appare fin troppo saturo, correndo il rischio di arrivare presto ad una fine, l’unica soluzione è quella di rischiare, uscire dai soliti binari e portare una bella rinfrescata. Qui nasce l’idea di non proporre il solito, seppur amatissimo e originario, Peter Parker, bensì di portare alla luce il mondo Ultimate del super eroe, quindi con un altro amatissimo Spiderman, i cui panni sono vestiti proprio da Miles Morales.
Unendo l’animazione digitale con il disegno tradizionale, l’impatto grafico è stupefacente, portando innovazione ma anche l’atmosfera fumettistica che contraddistingue il prodotto, questo anche grazie alla presenza del trio di registi Bob Persichetti, Peter Ramsey e Rodney Rothman. La sceneggiatura di Phil Lord e Christopher Miller riesce a portare profondità e maturità dosandoli adeguatamente insieme ai momenti più divertenti e leggeri, in uno Spiderman tutto nuovo ma che riprende le tematiche principali, rendendolo ugualmente empatico.
Definito già come la miglior trasposizione di sempre di Spiderman, il film quindi diverte e affascina, ma fa anche riflettere. Adatto ai più piccoli ma forse più orientato verso un pubblico adulto, resta comunque una pellicola adatta a tutti. È stato inoltre già annunciato un sequel e addirittura uno spin-off tutto al femminile, quindi con protagonista Spider-Gwen.
Il film uscirà nelle sale degli Stati Uniti il 14 dicembre 2018, mentre in Italia arriverà a Natale, quindi proprio il 25 dicembre.