di Agostino Casaretto
Ottantasei minuti di tensione, in un susseguirsi di colpi di scena, legati all’esoterismo e all’intreccio della sceneggiatura che, pur non facilmente, il regista Giuseppe Varlotta è riuscito a proporre ottimamente.
Oltre la nebbia, il mistero di Rainer Merz, è un film emozionante e colmo di sorprese, che racconta la storia di un investigatore privato (Pippo Delbono) che viene incaricato di cercare un attore (Cosimo Cinieri) scomparso improvvisamente e inaspettatamente dal set di un film storico sull’Imperatore Federico II.
L’incarico assegnato dalla compagna dell’attore (Corinne Clery) si presenta subito colmo di stranezze, sia per il comportamento dei vari personaggi del film che per i ricordi confusi dell’investigatore che si ripropongono continuamente senza una spiegazione plausibile. Raccontare il resto del film sarebbe rovinarvi questo thriller psicologico che potrete vedere a Roma dal 4 ottobre. Il film è in gara al Terra di Siena International Film Festival. Un complimento va a tutto il cast che è riuscito, ognuno nel loro ruolo, a rendere credibile questo thriller psicologico che rispecchia la realtà attuale della nostra società nella quale ogni giorno avvengono omicidi legati alla pazzia, alla delinquenza, a gruppi di malviventi o a sette sataniche. Il film fa parte del cosiddetto cinema indipendente che rappresenta oggi la linfa del cinema italiano. Il film è stato prodotto da Kabiria Films in coproduzione con REC in collaborazione con Associazione Kabiria e Kira Films, distribuito dalla PFA Films Srl.