di Laura Caporusso
Ha da poco compiuto 54 anni, ma la sua carriera cinematografica sembra aver raggiunto il suo picco massimo: Nicolas Cage, dopo l’enorme successo di USS Indianapolis e Cane Mangia Cane, torna al cinema in una commedia dalle note horror e surreali. Mom and Dad, in uscita negli USA questo mese, si preannuncia come un film dai toni decisamente surreali e tragicomici.
La trama sembra basarsi su un’improvvisa follia che colpisce i genitori nei confronti dei figli, scatenando una specie di furia omicida a cui i teenagers e i bambini devono cercare di sfuggire.
Vedendo il trailer (disponibile su youtube in lingua originale) a me è sembrato una specie di richiamo alla saga di Hunger Games, in cui vince chi riesce a sopravvivere. C’è chi ha paragonato il film a una versione decisamente più macabra di Mamma ho perso l’aereo.
Non è la prima volta che Nicolas Cage si cala nei panni di un personaggio omicida o quantomeno “cattivo”: basti pensare a Ghost Rider, il cui protagonista va alla ricerca di vittime casuali per mantenersi in vita e accrescere la sua forza distruttrice.
Il trailer invita comunque alla riflessione: perché un genitore, di punto in bianco, dovrebbe provare una furia omicida nei confronti dei propri figli? Cosa scatta nella testa di un essere umano?
La comicità del film sta nel fatto che i genitori vengano mostrati come degli zombie assetati di sangue (muovendosi, tra le altre cose, proprio come gli zombie di The Walking Dead….che sia l’ennesimo accenno cinematografico?); oppure c’è una scena, verso la fine del trailer, in cui i due protagonisti (interpretati da Nicolas Cage e Selma Blair, sono in procinto di acchiappare i loro figli per ucciderli quando, all’improvviso, il campanello della loro casa comincia a suonare. Selma Blair, fissando Nicolas Cage, lo guarda e gli dice “Oh, mi ero dimenticata…sono i tuoi genitori”. Sulle loro facce si manifesta il panico.
Ancora non è stata ufficializzata una data di uscita, sia italiana che americana, ma per il momento possiamo goderci il trailer e sperare che il film non deluda le nostre aspettative.